IO, STEVE JOBS
Un vero e proprio inno alla creatività. Uno spettacolo dedicato a Steve Jobs e ai suoi mille volti: Steve il genio, il ribelle, l’anticonformista, l’uomo che più di altri ha creduto e si è battuto per la bellezza, l’uomo che ha saputo innestare l’anima alla tecnologia, ma anche Steve il solitario, il visionario, il cocciuto e l’idealista, a metà tra Don Chisciotte e Ulisse, colui che ha fallito miseramente ed ha saputo rialzarsi in maniera eccezionale. L’uomo che ha saputo trasformare ogni lancio in un evento memorabile. Steve Jobs il sognatore, il genio, l’uomo che ha cambiato per sempre le nostre vite, permettendoci di comunicare e di creare in ogni luogo. Colui che ci ha dato il fuoco, esattamente come Prometeo. Il genio indiscusso, ma anche l’uomo dai mille problemi, dalle idiosincrasie, dagli infiniti limiti, l’accentratore, il protagonista, il solitario. L’uomo incapace di gestire i più semplici rapporti umani eppure in grado di circondarsi dei migliori collaboratori al mondo. Steve Jobs, l’abilissimo comunicatore, l’uomo che pensava che la tecnologia ci avrebbe reso più umani e che ci ha insegnato che quando la tecnologia è bella, anche noi lo diventiamo. Colui che non ha mai distinto sogno, utopia e realtà. L’uomo partito dal niente, che alla fine ha avuto tutto. Un pioniere, un uomo che ha fatto sempre le cose al di fuori della norma. L’uomo diventato mito. E quel discorso, indimenticabile, quell’appello ai giovani dalla Stanford University arrivato poi a tutto il mondo, che resterà per sempre nel nostro DNA: siate affamati, siate folli, non omologatevi, osate sempre, siate creatori del vostro destino e del vostro futuro.